La newsletter di questa settimana è dedicata al Dollaro Canadese. In particolare ci interessa sottolineare l’andamento del cambio contro il Dollaro Statunitense perché, nell’ultima settimana, abbiamo avuto un movimento particolarmente interessante.
Osserviamo il grafico mensile:
Come potete osservare il livello di 1,29 è stato, negli ultimi 20 anni un livello molto importante per questo tasso di cambio. Un livello che, durante la crisi del 2008, il mercato non ha superato se non in dei movimenti inframensili. Nell’ultimo periodo, però, il mercato sembra crederci di più anche perché, osservando il grafico giornaliero, possiamo osservare che il massimo del 2015, 1,2833, è stato abbondantemente superato e, sia il prezzo che gli oscillatori, sono all’interno di un canale ascendente ben definito da circa metà aprile.
Dal punto di vista macroeconomico, poi, va detto che nonostante l’inflazione mostri segni di risveglio in Canada, lo scorso taglio dei tassi non sembra poter essere l’unico quest’anno e, soprattutto rispetto agli USA dove si attende un rialzo dei tassi nei prossimi mesi, questo sembra essere un forte segnale di rialzo del cambio USDCAD.
Infatti per la teoria scoperta dei tassi d’interesse (vedasi articolo collegato) ci possiamo aspettare una svalutazione del dollaro canadese nei confronti di quello statunitense, cosa ormai evidente anche confrontando i tassi a 2 anni dei due paesi:
La linea rossa, quella del tasso a 2 anni USA, ha recentemente e decisamente superato quella blu, quella del tasso a 2 anni Canadese, segno che le aspettative sui tassi dei due paesi stanno radicalmente cambiando.
Quindi il nostro consiglio è quello di impostare una strategia di medio lungo termine che prevede l’acquisto di USDCAD. Possiamo porre come stop loss un livello attorno all’1,2830 e, comunque, vi consigliamo di non uscire dall’operazione a meno che il cambio scenda sotto 1,28.
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